domenica 14 novembre 2010

Regione Campania

Cortese (PD): scuola campana in profonda crisi, presentata mozione per chiedere interventi di sostegno
Il governo nazionale con i tagli al settore, ha inferto un colpo mortale all’istruzione, alla cultura e al futuro dei vostro Paese operando il più grande licenziamento di massa di personale docente e non docente mai avverato nella storta di Italia Precari non si diventa per scelta. Lo sanno tanti lavoratori della scuola che sono a spasso, condannati da una pseudo-riforrna che ha tagliato 8 miliardi di euro alla scuola. Una somma che equivale ad un terzo d tutta la finanziaria 2OO8. Lo ha detto in consiglio regionale Angela Cortese, consigliere del Pd e prima firmataria della mozione dal titolo “Iniziative a sostegno della pubblica istruzione nella Regione Campania” presentata oggi in consiglio. “L’intervento a costo sotto zero del governo non fa che impoverire l’istruzione pubblica, gettando nella confusione insegnanti, alunni e famiglie -- prosegue la Cortese -. Questi tagli hanno avuto un impatto gravissimo sulla realtà campana, dove la scuola ha sempre svolto ruolo di presidio della legalità e della socialità Per questo, l’intervento del ministero non può avere dignità di riforma. Sono intatti i diktat di Tremonti e non un progetto pedagogico a dettare la linea del governo sulla scuola, alla quale non resta più alcuna sovranità”.
“Intanto - rileva ancora la Cortese -. il fantomatico accordo sui precari tra Caldoro e la Gelmini non ha ancora portato in classe un solo docente e da parte dell’assessorato regionale non si intravedono provvedimenti concreti per sostenere una scuola campana in profonda crisi. Un esempio lampante - sottolinea il consigliere democratico in Regione è l’alberghiero “Vittorio Veneto” di Scampia, che ora è senza laboratori e sale di esercitazione. Per quella scuola, che può preparare al mondo del lavoro tanti ragazzi, la precedente giunta regionale aveva stanziato 25dmila euro, Quei fondi ora sono bloccati e costringono ad una sostanziale inattività professori e studenti”.

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