Napoli, 20-21 novembre 2009
Sala degli Angeli, corso Vittorio Emanuele 292
Civitas Educationis
Interrogazioni e sfide pedagogiche
Il declino della tensione etico-ideale, la strisciante apatia politica, l'affermarsi di una Società dello Spettacolo in cui "divertirsi da morire" al posto di una Società della Ragione, dello scambio dialogico argomentato, delle capacità discriminative e riflessive, mina le basi del modo di vivere democratico e costituisce una emergenza educativa, come da più parti, anche fuori del campo della ricerca pedagogica, si riconosce.
È compito della comunità pedagogica interrogare questi temi, delineare le cornici concettuali per interpretarli, approntare la "cassetta degli attrezzi" per rispondere alle sfide. Si tratta, dunque, di sondare en pedagogie il disagio del nostro tempo, soprattutto nelle forme che esso assume nella sfera pubblica, e proporre le chiavi di lettura e le metodologie necessarie ad affrontarlo. Ciò implica una rivisitazione del nesso democrazia-educazione ai fini di un suo rilancio e la elaborazione di un modello di cittadinanza critica, riflessiva e interculturale, che tenga conto della dimensione ormai mondiale delle questioni e della necessaria vocazione planetaria delle risposte da elaborare.
Civitas educationis è quindi sia una collettività, quella dei pedagogisti, che non rifugge dal cimento politico-culturale del confronto con le sfide della Società della Complessità e della Mondializzazione, sia l'ideale regolativo di una forma di vita democratica che cresce e si sviluppa nel medio dell'educazione, così custodendo la sua costitutiva tensione alla promozione di una formazione di tutti e di ciascuno che rispetti le differenze nell'eguaglianza dei diritti.
I giornata: Formazione come Res Publica
venerdì 20 novembre 2009
Interrogazioni e sfide pedagogiche
Il declino della tensione etico-ideale, la strisciante apatia politica, l'affermarsi di una Società dello Spettacolo in cui "divertirsi da morire" al posto di una Società della Ragione, dello scambio dialogico argomentato, delle capacità discriminative e riflessive, mina le basi del modo di vivere democratico e costituisce una emergenza educativa, come da più parti, anche fuori del campo della ricerca pedagogica, si riconosce.
È compito della comunità pedagogica interrogare questi temi, delineare le cornici concettuali per interpretarli, approntare la "cassetta degli attrezzi" per rispondere alle sfide. Si tratta, dunque, di sondare en pedagogie il disagio del nostro tempo, soprattutto nelle forme che esso assume nella sfera pubblica, e proporre le chiavi di lettura e le metodologie necessarie ad affrontarlo. Ciò implica una rivisitazione del nesso democrazia-educazione ai fini di un suo rilancio e la elaborazione di un modello di cittadinanza critica, riflessiva e interculturale, che tenga conto della dimensione ormai mondiale delle questioni e della necessaria vocazione planetaria delle risposte da elaborare.
Civitas educationis è quindi sia una collettività, quella dei pedagogisti, che non rifugge dal cimento politico-culturale del confronto con le sfide della Società della Complessità e della Mondializzazione, sia l'ideale regolativo di una forma di vita democratica che cresce e si sviluppa nel medio dell'educazione, così custodendo la sua costitutiva tensione alla promozione di una formazione di tutti e di ciascuno che rispetti le differenze nell'eguaglianza dei diritti.
I giornata: Formazione come Res Publica
venerdì 20 novembre 2009
ore 10,30
Saluti
Francesco De Sanctis Rettore dell'Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Lucio d'Alessandro Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Angela Cortese Assessorato regionale all'istruzione, formazione e lavoro
Alberto Bottino Direttore generale dell'USR per la Campania
ore 11,00
Introduzione ai lavori
Elisa Frauenfelder Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
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